AMORE GRANDE

La neve che copriva le colline circostanti, cominciava a sciogliersi facendo apparire qua e la qualche chiazza di verde. Noi, io, Michele e mia moglie Anna, abitiamo in un paesotto dell'appennino meridionale. come in tutti i paesi come il nostro, la vita scorre monotona e noiosa. A farci compagnia sono, un cane Billy un gatto Mao ed uno stuolo di oche e galline che alleviamo in modo bio per uso familiare. Il gallo al mattino, molto presto ci da la sveglia. Quella mattina un superbo raggio di sole entrò tra le pieghe della tenda in camera da letto. Non vi nascondo che quel tepore ebbe un effetto afrodisiaco su di me. Ebbi una erezione inconsueta per la mia età (72anni) pensai ad un miracolo. Anna che dormiva accanto volgendomi le chiappe, non si era ancora accorta della sorpresa che l'aspettava. Il mio cazzo era sempre più gonfio di voglia, così dolcemente avvicinai il culo di mia moglie all'asta turgida. Lei ancora con gli occhi chiusi mi dice:. Allunga la mano ed aperto gli occhi esclamò: CHE BELLO, è risorto. Prese tra le labbra l'affare sempre più gonfio, cominciò ad aspirare con forza il glande accarezzandomi lo scroto anche esso irrigidito. Non vi nascono in oltre che, non assaporavo più quelle voglie così intense da circa tre anni. Presi a succhiare i capezzoli di quelle tette contadine, ancora sode e lisce, le sue gambe si aprivano a fisarmonica mettendo in luce la fica in tutta la sua maestosità. Infilai prima uno poi due ed infine tre dita in quella tana bollente, dopo aver leccato le grandi labbra feci giungere la punta della lingua sul clitoride. Anna gemeva, si contorceva voleva essere penetrata. Mi saltò sopra il cazzo e con gesto fulmineo lo infilò in vagina. Abbracciati ,presi da quella voglia matta sbattevamo i nostri corpi l'uno contro l'altro, ci fermò un orgasmo da urlo. Anna era incontenibile continuava a slinguare il cazzo oramai a mezza cottura. Si girò e con un po di mestiere se lo infilo nell'ano. Il sole si era alzato in cielo, aperta la finestra una aria calda e primaverile avvolse i nostri corpi nudi. Ci guardammo negli occhi ed Anna disse: Michè, quando accadrà di nuovo? Sai che io sempre tanta voglia, ma quei giocattoli che mi hai regalato a San Valentino non provo soddisfazioni come con un cazzo vero. La guardai e con un sorriso le dissi : provvederò che tu sia felice. Avevo sentito parlare di quei siti dove si contattano persone per incontri erotici e di amicizia. Pur non essendo molto esperto in telematica, mi avventurai tra alcuni siti destinati all'uopo. Mi colpì in particolare, A69, lo ritenni serio e completo con garanzie sulla privacy e sicurezza. Anna stava vicino e con attenzione osservava le foto di baldi giovanotti che si proponevano quali singoli. Le immagini scorrevano man mano leggevamo le inserzioni ed i luoghi di provenienza. Mia moglie era un po titubante ma molto attratta da quei cazzoni che apparivano in foto. Anna d'improvviso disse, ferma ,ferma questo mi interessa. l'Annuncio recitava così: Giovane 42enne dalla provincia di Rieti, disposto a viaggiare ed ospitare, lieto di conoscere coppia matura per godimento collettivo. Questo fa per noi , disse Lei. Invio una richiesta di amicizia che presto viene condivisa. Dopo avere chattato per un paio di giorni, giungemmo allo scambio del cellulare con wat app. Una sera mentre eravamo a cenare, giunge una richiesta di chiamata in video. Mia moglie rossa in viso accetta. Appare il volto di un bel ragazzo, moro, capelli ricci, fisico normale. Lui vuole vedere il volto di Anna, la inquadro e dall'atro capo si sente un WUAU! Ti piaccio? Disse Anna. Certo rispose Lui che fece il suo nome, Marco. Voleva vedere mia moglie per intera, lo accontentammo. Anna si presentò con decoltè che metteva in mostra due seni prorompenti, poggiata una gamba sulla sedia mostrò anche le sue gambe avvolte da calze a rete. Marco non potè resistere alla provocazione e senza esitare si abbassò i pantaloni mostrando il contenuto degli slip in piena erezione. Fu così che prima di chiudere il collegamento fissammo un incontro, all'uscita autostradale poco distante da noi, per il sabato sera, eravamo a mercoledì. Anna non stava nella pelle, pres a toccarmi ed a toccarsi freneticamente, Marco le aveva accesa la miccia. Solo che la mia miccia non si bruciava. Prese il cazzo di silicone e accarezzandosi le tette mentre io le accarezzavo il culo e la fica si masturbò giungendo all'orgasmo. Quel sabato sembrava non giungesse mai. L'appuntamento era per le ore 20,30, ma alle 19 eravamo gia pronti. Andavamo avanti ed indietro nella stanza, Anna con tacchi a spillo, calze a rete ed una minigonna extra corta, sotto una camicetta bianca, aperta, con visione panoramica sorseggiava un tè. Io tranquillo e felice di aver regalato a mia moglie, quel qualcosa che non posso più permettermi. Lui arriva, con una punto nera, il lampeggiare dei fari da il benvenuto. Marco scende, da vero gentiluomo offre una rosa ad Anna. Lei lo saluta con un caloroso abbraccio , era proprio come in video. Mi stringe la mano e dopo i convenevoli del caso, decidiamo di recarci a casa nostra. Marco, prende sottobraccio Anna e mi invita a fare altrettanto. Giungiamo a casa, ci accomodiamo in salotto, mia moglie prende posto accanto al ragazzo, mentre io vado in cucina a preparare un un caffè. Sento che Anna dice a Marco: Tu l'altra volta in video, mi hai nascosto qualcosa , perchè? Il ragazzo cade dalle nuvole ed esclama: Ma cosa! Mia moglie con fare malizioso dice indicando la patta : LUI. Marco ridendo abbassa jeans e slip contemporaneamente ciò che esce fuori fa stravedere Anna, Un cazzo di circa 26 cm grosso in diametro non fa desistere la donna dal prenderlo in mano e portarlo alla bocca. Quando io giungo col caffè, non mi sorprendo dell'intraprendenza di mia moglie. Rivoltasi a me dice: Guarda che bello! Anche tu eri così, tempo fa , vieni giochiamo insieme. Marco era intento ad accarezzare cosce ,culo seno e fica di Anna. Mia moglie era in estasi, prendeva quei due cazzi per strisciarseli ovunque. Grande leccata di fica e di culo,Marco da buon maschio portò all'ennesima potenza la voglia della donna, io cercavo di partecipare. Anna si pose a pecora e quasi implorando chiese a Marco di mettergli il cazzo in fica. L'uomo non esitò , non aspettava altro e dopo alcuni colpi la pose a gambe divaricate mentre teneva in bocca il mio cazzo e la penetrò con vigore. Quello stupendo gioco durò per diverse ore, il kamasutra lo avevamo fatto tutto. Al termine di tutto, quando quel raggio di sole entrò nella stanza, Anna abbracciando Marco, strinse forte le mie mani dicendomi: GRAZIE. Io le risposi; sono contento di averti resa felice ed appagati i tuoi desideri. Anche questo è il segno di un grande amore.